Spesso e volentieri chi possiede una seconda casa in luoghi di villeggiatura, quando non la utilizza decide di metterla a disposizione di un conduttore stipulando un contratto di affitto turistico.
Il contratto di affitto turistico è un accordo stipulato tra un locatore e un conduttore, dove il primo concede al secondo un immobile per un periodo di tempo limitato o per ragioni turistiche.
Questo tipo di contratto è pensato per soddisfare necessità abitative transitorie allo scopo di un soggiorno di piacere o di svago.
È un contratto consensuale ad effetti obbligatori ovvero che fa nascere solamente obblighi e diritti reciproci, ma non trasferisce nessun effetto reale tra le parti interessate.
Il locatario e il conduttore stringono quindi un accordo dove viene messo in affitto un immobile al fine di una vacanza e per un periodo di tempo limitato, in cambio di una somma di denaro.
In questa forma contrattuale sono esclusi i servizi accessori, come la pulizia giornaliera e il cambio della biancheria.
Qual è la durata? E il canone?
La durata di un contratto di affitto turistico viene stabilito dalle parti e al suo scadere la disdetta è automatica e il conduttore deve lasciare l’immobile.
Non ci sono limiti da rispettare per quanto riguarda la durata minima del contratto, ma in base alla sua durata, si possono distinguere tra:
• Locazione turistica lunga: il cosiddetto “contratto casa vacanze”.
• Locazione turistica breve: un contratto di affitto turistico breve, definito “contratto brevi vacanze”.
• Locazione turistica brevissima: detto “contratto weekend”.
Anche il canone può essere stabilito di comune accordo. Solitamente il locatore chiede al conduttore una parte dell’affitto al momento della stipula del contratto.
Il residuo invece deve essere saldato almeno 30 giorni prima rispetto alla consegna delle chiavi.
Gli adempimenti fiscali.
Per il fisco è importante distinguere tra contratto di affitto turistico di durata superiore a 30 giorni e quello di durata superiore.
Il primo non deve necessariamente essere registrato, ma è richiesto il pagamento di una marca da bollo da 10,33 €.
Il secondo, al contrario, deve essere registrato obbligatoriamente presso l’Agenzia delle Entrate.
Al momento della registrazione del contratto bisogna pagare un’imposta di registro pari al 2% del canone annuo e una marca da bollo di 16 € per ogni 4 facciate del contratto di affitto.
Una novità recente ha dato la possibilità di attivare la cedolare secca anche per il contratto di affitto turistico.
La cedolare secca per il contratto di affitto turistico è un sistema di tassazione alternativo che i proprietari dell’immobile possono aggiungere al contratto per pagare un’imposta sostitutiva all’Irpef e alle addizionali sul reddito.
Così facendo non si è tenuti a pagare né l’imposta di registro né l’imposta di bollo, ma un’aliquota fissa pari al 21% o 10% del canone annuo (secondo la tipologia di canone)
Come fare un contratto di affitto turistico?
Per stipulare un contratto di affitto turistico basta scaricare l’apposito modello online, compilarlo in ogni sua parte e, se di durata superiore ai 30 giorni, registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate.
Spesso e volentieri chi possiede una seconda casa in luoghi di villeggiatura, quando non la utilizza decide di metterla a disposizione di un conduttore stipulando un contratto di affitto turistico.
Leggi l'articolo completo >
Sappiamo benissimo che durante l’estate si fanno spesso e volentieri dei week-end fuori città e, se si hanno a disposizione settimane di ferie, vacanze al ...
È arrivato davvero il momento di dire addio al nostro caro superbonus 110%?
Scopriamo insieme le ultimissime novità e la posizione del Governo a riguardo.
L’ammontare stanzia...
Già prima dell’arrivo del Coronavirus, per gli anziani ricoverati in casa di riposo o in istituti di cura, erano previste delle esenzioni sull’IMU.
Quali sono l...
I nostri amici a quattro zampe sono dei veri e propri membri della famiglia.
Se si vuole tenere un animale domestico in un condominio, però, ci sono delle regole da rispettare.
Leggi l'articolo completo >
Un’ottima alternativa ai condizionatori tradizionali dotati di split, sono i condizionatori portatili.
Questi non richiedono determinati lavori d'installazione, ma soprattutto ...